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Visualizzazione dei post da gennaio, 2024

Intrighi Dylaniani a Roma Pt. 5

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Intrighi Dylaniani a Roma Pt. 5 "Sappiate avere torto, il mondo è pieno di gente che ha ragione. È per questo che marcisce." (Celine) Il cielo di Roma si tingeva di tonalità calde mentre Mr. Tambourine Man, il custode virtuale di Maggie's Farm, si preparava a un evento epico nel mondo dylaniano. La notizia della visita di Mr. Re Boot 1984, l'hacker dalla Siberia, aveva destato sospetti e tensioni tra gli appassionati di Dylan. Era giunto il momento di dipingere la scena, tra gli echi di "Idiot Wind" e "When I Paint My Masterpiece." Mr. Re Boot 1984 si mescolava abilmente con la folla, celato dietro una maschera da fan entusiasta. Il suo sguardo penetrante scrutava ogni volto, alla ricerca dell'occasione perfetta per orchestrare il suo piano. Gli scambi di biglietti e memorabilia dylaniane avvenivano freneticamente, offrendo l'ambiente perfetto per il suo colpo di genio malvagio. Mr. Tambourine Man era ignaro degli sguardi vigili di Re Boot

Doctor Tambourine & Mr. ReBoot PT. 4

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-  DOCTOR TAMBOURINE & MR. RE BOOT | LA MATRICE SPEZZATA PT. 4   - Il 2024 vide la rinascita delle ombre digitali sulla terra virtuale di Maggie's Farm. Mr. Tambourine Man, nonostante le sue vittorie passate, sapeva che la guerra nel cyberspazio non conosceva tregua. Il suo regno di note digitali risuonava ancora della ballata della resistenza, ma nuovi sibili informatici preannunciavano nuove sfide. Mr. ReBoot 1984, sconfitto ma non abbattuto, aveva stretto un'alleanza con un gruppo di hacker russi esperti in tecniche di cyberspionaggio.  La matrice dylaniana , precedentemente spezzata e poi restaurata, ora rischiava di frantumarsi nuovamente. Il canto di Bob Dylan, in questo intricato scenario digitale, divenne il filo sottile che cercava di tenere insieme i frammenti della realtà cibernetica. La trama si sviluppò come una partitura complessa. I russi, con una variante dello scam nigeriano, tentarono di infiltrarsi nel cuore di Maggie's Farm. Il messaggio digitale pro

LA MATRICE SPEZZATA PT. 3

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Un Blues digitale per Mister Tamburone "Se volete, giudicare qualcuno, giudicate me. Mi offro volontario. Come in un gioco, dove chi resta in piedi, perde. Vincerò sicuramente, dato che ho già imparato a strisciare, a supplicare. Il mio diritto di essere è stato cancellato come un hard disk pestato a sangue. Memoria liquida che scompare. Il mio spirito vaga, nella notte, sopra i fogli, e sopra i blocchi. Sono cambiate molte cose, ne cambieranno altre ancora. Non cambia la malinconia, né l'insoddisfazione." (Mr. Tambourine Man, 2018) Era una notte d'estate, e il calore si diffondeva nel server che ospitava il mitico Maggie's Farm, il sito italiano dedicato al grande Bob Dylan. Mister Tamburone, il gestore appassionato, scrutava lo schermo, immerso nel suo regno virtuale. Era un custode devoto, un cantastorie di pixel e bit, e la sua missione era tenere viva la fiamma di Dylan nella rete. Quel periodo, però, portava con sé un blues digitale. La terra di Maggie's