Segnali dal cielo nella discografia del Premio Nobel Bob Dylan


Bob Dylan: nelle sue canzoni misteriosi messaggi criptati a tema esoterico

Bob Dylan, di recente insignito con il premio Nobel per la letteratura, nel 1966 cantava che per "Per vivere fuori dalla legge bisogna essere onesti". Personaggio fuori dagli schemi, quanto anomalo, il cantautore statunitense è passato alla storia per via dei suoi testi, visionari, esoterici e spesso criptici. Appassionato di tarocchi e giochi di carte in generale, ha più volte inserito nelle sue canzoni messaggi criptati che secondo alcune teorie costituirebbero dei poemi segreti con significati ben precisi e congegnati, per un disegno Divino. Il suo interesse per le filosofie esoteriche è evidente anche per quanto riguarda le esibizioni live, e in molti ricordano di quando in tour suonava con alle spalle l’occhio onnisciente di Horus.

Il legame di Bob Dylan con l'esoterismo è stato oggetto di interesse e speculazioni da parte dei fan e degli osservatori nel corso degli anni. La sua carriera, caratterizzata da continui cambiamenti e evoluzioni artistiche, ha visto Dylan toccare diverse tematiche, inclusi elementi esoterici e simbolismi misteriosi. Durante alcune delle sue esibizioni dal vivo, Dylan è stato noto per includere simboli e immagini esoteriche, tra cui la gigantografia raffigurante l'occhio onnisciente di Horus. L'occhio di Horus è un antico simbolo egizio associato alla protezione, alla guarigione e all'illuminazione. Spesso rappresentato come un occhio umano stilizzato, l'occhio di Horus è anche connesso a significati esoterici e spirituali. L'uso di simboli esoterici nelle esibizioni live di Dylan potrebbe essere interpretato in vari modi. Da un lato, potrebbe essere visto come un elemento scenico e visuale aggiunto per arricchire l'esperienza dello spettacolo. D'altra parte, alcuni fan e critici hanno cercato di interpretare questi simboli nel contesto più ampio della poetica e delle influenze di Dylan. È importante notare che Dylan ha spesso resistito a spiegare dettagliatamente il significato dei suoi simboli e testi, lasciando che siano gli ascoltatori a trarre le proprie conclusioni. La sua ambiguità e la sua propensione a evitare spiegazioni dirette contribuiscono al fascino e al mistero che circondano la sua figura e la sua musica. L'inclusione dell'occhio onnisciente di Horus potrebbe essere collegata alle molteplici influenze di Dylan, che spaziano dalla letteratura alla filosofia, dall'esoterismo alla cultura popolare. La sua carriera è stata caratterizzata da una continua ricerca di significati più profondi e da una narrativa che ha attraversato molte dimensioni della vita e della spiritualità.

Per quanto riguarda i tarocchi, questi sono un mazzo di carte divinatorie con radici nell'antica tradizione italiana. Dylan, in alcune fasi della sua carriera, ha dimostrato interesse per l'occulto e il simbolismo, e alcune delle sue canzoni possono essere interpretate in chiave esoterica. Tuttavia, è importante notare che le interpretazioni di questi simboli possono variare notevolmente e spesso dipendono dall'interpretazione personale di chi ascolta.

 

La cabala ebraica è un sistema di interpretazione esoterica della Bibbia ebraica, che coinvolge la comprensione di simboli e numeri. Dylan ha esplorato temi biblici nelle sue canzoni e il suo interesse per la cabala potrebbe riflettersi in alcune delle sue scelte di testi e simboli. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che l'interpretazione di testi biblici è un terreno complesso e suscettibile di molte interpretazioni.

Quanto al riferimento a "Changing of the Guards", la canzone contenuta nell'album "Street-Legal" del 1978, è stata oggetto di diverse interpretazioni. Alcuni ritengono che il testo sia collegato a un presunto poema segreto noto come il "Poema della Regina di Sabba". Questo presunto poema è spesso associato a teorie della cospirazione e all'idea che Dylan stesse comunicando messaggi criptati attraverso le sue canzoni. La Regina di Sabba, secondo la tradizione biblica, fu una regina di un antico regno, probabilmente situato nell'attuale Yemen o Etiopia, che visitò il re Salomone portandogli doni. Tuttavia, l'esistenza di un "Poema della Regina di Sabba" nel contesto delle opere di Dylan può essere oggetto di speculazioni e interpretazioni divergenti. "Isis" (1976): Questa canzone, inclusa nell'album "Desire," è una narrazione epica che incorpora elementi di mitologia e simbolismo. La figura di Isis è associata alla mitologia egizia, ma Dylan la utilizza in modo poetico, mescolandola con temi di amore, perdita e ricerca. Il testo è ricco di simbolismi e riferimenti esoterici, offrendo uno spazio aperto a diverse interpretazioni. "Black Diamond Bay" (1976): Ancora da "Desire," questa canzone racconta diverse storie ambientate in luoghi esotici, incluso un riferimento a una regina africana. La canzone è un collage di personaggi e situazioni, con una narrativa che incorpora elementi di suspense e mistero. "Jokerman" (1983): Appartenente all'album "Infidels," "Jokerman" è un brano complesso con testi che offrono spazio a interpretazioni esoteriche. Il personaggio del "Jokerman" stesso può essere visto come una figura misteriosa e simbolica.

Va notato che Dylan è noto per la sua ambiguità e riluttanza a spiegare dettagliatamente il significato dei suoi testi. Questo lascia ampio spazio per interpretazioni personali e teorie da parte degli ascoltatori, contribuendo al fascino duraturo delle sue canzoni. L'interesse di Bob Dylan per simboli esoterici e filosofie mistiche è un aspetto noto della sua personalità e della sua arte. Tuttavia, la natura specifica di interpretazioni come il "Poema della Regina di Sabba" rimane aperta a diverse letture e potrebbe dipendere in gran parte dalla prospettiva personale di chi esplora tali temi.

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